MIUR: Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015 – 2019 (DM n.1110)

Il MIUR ha pubblicato in data 29/11/2019 il Decreto Ministeriale n.1110, che contiene le

Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2015 – 2019

Nel suggerire la consultazione diretta della fonte originaria a questo link, si riporta di seguito, per praticità di consultazione (può essere sfogliato in questa pagina), il PDF del Decreto. Il file è stato acquisito alle ore 20.10 del 1/12/2019 dalla fonte originaria, e può essere scaricato QUI.

Le linee guida contengono diverse rilevanti innovazioni procedurali rispetto alla precedente edizione (ad esempio è qui previsto anche di considerare la cosiddetta “terza missione”, ma oltre a questo cambiano molti elementi della procedura, come per l’individuazione dei GEV: “I componenti dei GEV sono estratti a sorte tra coloro che possiedano i requisiti previsti dall’avviso pubblico, assicurando un’adeguata rappresentanza di genere e disciplinare” – Art. 3, c. 3, punto b).

Il giorno successivo alla pubblicazione del Decreto il MIUR ha anche pubblicato sul tema un Comunicato a firma del Ministro (QUI), nel quale egli dichiara, tra l’altro: “si supera il ruolo di ‘classifica’ che talvolta la VQR ha assunto, orientandola verso la produzione di un quadro multidimensionale, che mostri punti di forza, da consolidare, e punti di debolezza, da superare, del sistema nazionale della ricerca. Si compie così un passo importante verso il mio obiettivo, che è quello di un miglioramento complessivo e coeso del sistema“; sostiene poi che tramite “studi analitici sulle attività di valorizzazione sociale dei risultati della ricerca” si intende “neutralizzare ‘rendite di posizione’ che potevano avvantaggiare alcune Istituzioni rispetto ad altre“. Infine sulla questione open access, già oggetto di discussione per alcune anticipazioni della stampa, afferma che “Le Linee-guida contengono, infine, un invito ai ricercatori, pur nel rispetto delle norme a tutela degli editori, a rendere accessibili i risultati delle loro attività a un pubblico più ampio possibile, in forma libera e gratuita“.

DM n.1110_29.11.2019_Formato Accessibile (1)