Riordino Territoriale e Sviluppo locale, quali elementi di contatto?

Obiettivi del gruppo

Il Gruppo di Lavoro A.Ge.I. “Riordino Territoriale e Sviluppo Locale, quali elementi di contatto?” è nato nel 2014 per contribuire ad arricchire il dibattito scientifico su uno dei temi più discussi e importanti della Geografia del XXI secolo. Inizialmente sono stati fissati alcuni obiettivi e strategie di ricerca cercando di tenere conto delle intuizioni e del contributo dei partecipanti.

In una prima fase erano state fissate essenzialmente due linee di ricerca, ancora valide, coincidenti con le risposte a due quesiti, ovvero

1.      se e come le esperienze di sviluppo locale possono orientare le scelte che dovranno essere prese relativamente al riordino amministrativo delle regioni ex “convergenza” (o Obiettivo 1)

2.      Se e come, in tale scenario, viene a riconfigurarsi il concetto di “identità locale”.

A tali interrogativi è necessario rispondere tenendo in debito conto la scala europea, che peraltro, come mostrano i più recenti documenti prodotti in sede comunitaria, ha sul tema una attenzione continuativa. I sistemi territoriali spesso presentano caratteristiche di omogeneità funzionale che si intrecciano con aggregazioni di attori e istituzioni che trovano nei valori condivisi l’elemento capace di saldarle. Si tratta di un approccio “dal basso” che supera il tradizionale dilemma del federalismo fiscale, anche se rappresenta una politica complessa e rischiosa, per il pericolo, tutt’altro che secondario, di distribuire in modo errato le risorse, favorendo la rendita a scapito dell’innovazione.
Le prime ricerche del Gruppo sono confluite nel volume monografico n. 57 di Geotema (2018) dal titolo Spazio liquido e coaguli sociali. A questo sono seguiti altri due numeri di Geotema: Territori in scena: progetti e orizzonti, Supplemento (S5), 2022, e Ai margini dello sviluppo locale. Casi di studio,  Supplemento (S6), 2023.

Principali eventi di interesse del gruppo

Durante gli incontri dei componenti del Gruppo, e in particolare in occasione delle Giornate della Geografia tenutesi a Napoli nel 2016, è emersa anche l’esigenza di ampliare gli orizzonti di ricerca al concetto di confine e alle relative conseguenze territoriali. Ci si riferisce alla recente necessità e pratica di ricorrere a nuovi confini e a nuove regioni oggetto di politiche di sviluppo locale. Si tratta della cosiddetta “svolta territorialista” che ha contraddistinto ad esempio le politiche di sviluppo regionale in Italia dagli anni Novanta del secolo scorso. L’ideazione di Progetti Integrati Territoriali (PIT), Patti territoriali, macroregioni, aree tranfrontaliere, aree funzionali, distretti locali/culturali/industriali/turistici, progetti LEADER stimola indagini territoriali ad ampio respiro. In tale ottica la partizione del territorio, ovvero l’individuazione dei nuovi confini sub-regionali, dato il cambiamento qualitativo e quantitativo degli attori coinvolti nella proposta di sviluppo locale, assume funzioni e significati rilevanti che non riguardano solo l’obiettivo di tendere alla massima efficienza (ed efficacia) amministrativa. Si superano, ad esempio, le gerarchie della territorialità tipiche dello Stato centralista. Un nuovo modo di vedere il territorio, da studiare utilizzando gli strumenti propri della disciplina (in primis la carta geografica), può inoltre contribuire ad attribuire alla figura del geografo-professionista una nuova rilevanza in ambito economico e politico. Il Gruppo di Lavoro si è riunito durante le Giornate della Geografia di Bergamo (19-21 settembre 2019) in cui sono emerse nuove riflessioni e questioni: in che modo i territori di cui abbiamo diretta conoscenza e in cui possiamo fare ricerca sul campo creano relazioni tra di essi al fine di sfruttare economie di scala o economie di scopo? Che conseguenze possono esservi sull’identità locale  e come cambia il concetto di quest’ultima? Quale ruolo gioca l’identità nella definizione di nuovi ambiti territoriali? Dal 2020 il gruppo si è incontrato varie volte sulla piattaforma Teams a causa dell’emergenza sanitaria ed ha partecipato attivamente al Convegno “Oltre la Convenzione” (Firenze, 4-5 giugno 2020) organizzato dalla Società di Studi Geografici in cui il coordinatore del Gruppo ha assunto la funzione di discussant durante una sessione. Durante i lavori del XXXIII Congresso Geografico Italiano (Padova, 8-13 settembre 2021) Girolamo Cusimano, assieme a Vittorio Amato, ha coordinato la Sessione  dal titolo “Spazi in movimento. Geopolitiche dello sviluppo locale” (Nodo 3). Il 10 dicembre 2021 Girolamo Cusimano, assieme a Giovanni Messina, ha coordinato la sessione “Le concatenazioni territoriali dello sviluppo locale: progetti, politiche, esperienze” nella Giornata di studio “Oltre la globalizzazione”, organizzata dalla Società di Studi Geografici, dall’Università Federico II di Napoli e dall’Università degli studi Napoli “L’Orientale”. In occasione delle Giornate della Geografia tenutesi a Lecce nel settembre del 2022 il Gruppo di lavoro si è riunito e all’unanimità sono stati indicati come nuovi coordinatori Giovanni Messina (Università di Messina) e Gaetano Sabato (Università di Palermo). Giovanni Messina e Girolamo Cusimano hanno organizzato la sessione “Sud e sviluppo locale” nella Giornata di studio “Oltre la globalizzazione”, organizzata dalla Società di Studi Geografici e dall’Università di Messina a dicembre 2023.

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Link utili

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Membri del gruppo

Ornella Albolino (Unibas), Vittorio Amato (Unina), Teresa Amodio (Unisa), Alessandro Arangio (Unime), Grazia Arena (Unict), Caterina Barilaro (Unime), Salvatore Cannizzaro (Unict), Lucia Cappiello (Unibas), Donatella Carboni (Uniss), Valentina Castronuovo (CNR – IRISS), Maria Antonietta Clerici (Unimi), Alberto Corbino (Unina), Gian Luigi Corinto (Unimc), Girolamo Cusimano (Unipa), Lorenzo D’Agostino (UNC Chapel Hill), Stefano de Falco (Unina), Francesco De Pascale (Unito), Elena Di Blasi (Unime), Fabrizio Ferrari (Unich), Giulia Fiorentino (Unina), Marina Fuschi (Unich), Salvatore Lampreu (Uniss), Claudio Gambino (Unikore), Sonia Gambino (Unime), Maurizio Giannone (Unipa), Daniele Ietri (Unibz), Antonietta Ivona (Uniba), Daniela La Foresta (Unina), Marisa Malvasi (UniCatt Milano), Sonia Malvica (Uniss), Leonardo Mercatanti (Unipa), Giovanni Messina (Unime), Nunziata Messina (Unime), Enrico Nicosia (Unime), Michele Pigliucci (UniLink), Anna Maria Pioletti (UniVdA), Fabio Pollice (Unisalento), Carmelo Maria Porto (Unime), Donatella Privitera (Unict), Sandro Privitera (Unict), Maria Luisa Ronconi (Unical), Gaetano Sabato (Unipa), Marina Sechi (Uniss), Lucia Simonetti (Unina),  Maria Sorbello (Unict), Luigi Stanzione (Unibas), Giuseppe Terranova (Unitus).