Territori amministrati. Regioni, Città metropolitane, aree vaste e la nuova geografia politica dell’Italia

Per una nuova geografia politica dell’Italia

L’elemento condiviso alla base del gruppo AGeI Territori amministrati è la convinzione che la travagliata vicenda normativa delle Autonomie locali abbia rappresentato uno degli elementi (storici) di maggiore criticità del processo italiano di formazione dello Stato, specie per quanto riguarda gli ultimi settant’anni (il periodo repubblicano), e in particolare l’ultimo quarto di secolo – quando vasti processi di mutamento avrebbero richiesto un’intelligenza politica e una capacità di innovare che il nostro Sistema non ha manifestato, paralizzandosi, complicandosi e ingarbugliandosi fra numerosi inattuati tentativi di riforma.

Corollario di questa constatazione è che la discutibile morfologia amministrativo-territoriale del nostro Paese sia stata uno dei principali fattori di ostacolo allo sviluppo delle sue potenzialità, sub specie economica ma anche politica e civile, e anche questo è vero in particolar modo per gli ultimi venticinque anni.

Ciascuno di noi osserva questo dannoso condizionamento dal punto di vista per lui più interessante: l’evolversi in Italia del fenomeno metropolitano; i connessi processi di transizione che riguardano le aree interne, con le più rare traiettorie di recupero e le più frequenti traiettorie di marginalizzazione o ulteriore marginalizzazione; il modificarsi delle coerenze territoriali e le diverse geometrie che originano dal mutamento dei mercati e delle specializzazioni territoriali; l’incrudelirsi dei differenziali geografici interni di sviluppo, dilatatisi, dopo le “Bassanini”, proprio quando un’accurata capacità di innovazione amministrativa avrebbe dovuto controindicarli; le faticose (e talvolta fantasiose) zonizzazioni operate per le proprie politiche territoriali dagli Enti locali nel quadro di vincoli normativi centrali irrazionali ma infrangibili; il variabile impatto sui territori e sulle strutture amministrative decentrate degli obiettivi e delle politiche comunitarie; e così via.

Tratto comune e non eludibile di ciascuna di queste declinazioni è il riferimento alla Legge 56/2014, la quale sta fornendo, nelle forme e nei limiti del suo processo di attuazione, il quadro pratico entro il quale tutti quei processi si vanno manifestando, ciascuno portando il suo peculiare contributo alla riscrittura della mappa del rapporto fra amministrazione e territorio in Italia.

Tale processo ha iniziato a prendere corpo con lo svuotamento delle province, anche se presto  frustrato dal risultato referendario del dicembre 2016; con il loro aggiornamento conservativo nella veste delle Aree vaste; con il primato vigorosamente attribuito alle Città metropolitane e la fattuale distinzione fra Regioni di serie A e di serie B sulla base della presenza di una Città metropolitana; con un’intercomunalità auspicata ma non adeguatamente incentivata e lasciata di fatto all’iniziativa delle Regioni, con la conseguente enorme variabilità geografica; con la mancata messa in discussione delle Regioni autonome e con l’implicita riconferma delle loro libere autonomie; con la richiesta di nuove autonomie differenziate da parte di alcune fra le Regioni più forti. Questo è il binario entro il quale, con l’attuazione quotidiana della norma da parte degli attori territoriali, si muove la riscrittura pratica di quel rapporto – che è larga parte del rapporto fra potere e territorio.

È apparso naturale, in questo senso, che un Gruppo di lavoro all’interno dell’Associazione dei Geografi Italiani si incaricasse di osservare l’evoluzione di questo processo che si va delineando con modalità distinte nelle varie Regioni, a seconda delle capacità di resilienza delle comunità locali, come anche della fisionomia assunta dall’articolazione vettoriale degli interessi che si vanno coagulando nei vari livelli territoriali e a livello centrale, e nel quadro dei condizionamenti che provengono ai livelli sovra-scalari e sovra-nazionali.

In pratica la costruzione di un tale osservatorio si è basata sul presupposto che gli indirizzi politici alla guida dei vari livelli amministrativi del Paese – dal governo centrale a quelli regionali, dalle Città metropolitane ai grandi Comuni – si muovessero all’interno di un’accettazione – pur se talvolta controversa e sofferta – dell’impianto della nuova gerarchia territoriale. Era nostra intenzione su questa base sviluppare una collezione di conoscenze che, delineando le esperienze in atto nelle diverse parti del Paese, ne consentisse l’analisi comparata e una valutazione ragionata sugli esiti, sia quelli in atto che quelli in proiezione – e con questi ultimi intendiamo gli impatti, gli scenari e naturalmente le raccomandazioni operative su ciascuna delle tematiche territoriali chiamate in causa.

Questo progetto ha incrociato nel dicembre del 2016 l’esito – infausto per i proponenti – del referendum sulla riforma costituzionale promossa dal governo Renzi, che per quanto attiene il Titolo V era della legge 56 il necessario complemento. Benché formalmente quest’ultima restasse intatta e in vigore, la rinnovata protezione costituzionale alle province si muoveva in senso opposto rispetto all’impianto prefigurato dalla norma ordinaria, con l’effetto di complicare, rallentare e rendere potenzialmente ancor più confuso il processo della sua attuazione. Ma v’era in proiezione assai di più: la sconfessione della ratio della norma mostrava infatti il logoramento dell’idea (non soltanto amministrativa) di Paese sottostante alla legge 56. E puntualmente, quindici mesi dopo, questo processo di deterioramento si è completato, con l’avvento al governo di forze politiche che leggono storicamente il rapporto fra Stato centrale e autonomie regionali in modo drasticamente differente dal neo-centralismo delle pregresse maggioranze parlamentari.

La nuova situazione politica, dopo le elezioni del 4 marzo 2018, conferisce a questo progetto un ulteriore grado di complessità e, al momento almeno, di impregiudicatezza. Se da un lato si attende ancora una stabilizzazione del quadro amministrativo delle Città metropolitane e ci sono (nuove) amministrazioni regionali che decidono di rivedere l’approccio al territorio derivante dalla legge 56 (ad esempio Veneto, Lombardia e Emilia Romagna con la richiesta di un’autonomia differenziata o il Friuli Venezia Giulia con un progetto restauratore), dall’altro è molto difficile fare ipotesi sugli orientamenti – non diciamo sul Progetto-Paese – che emergeranno dalle vicende politiche del prossimo futuro. Questa condizione non può non produrre incertezze foriere, come suggeriscono alcuni episodi, di una stasi e, forse, una ridiscussione del processo così come era stato pensato nel precedente quadro politico.

Qualcuno ha detto che, quando è grande la confusione sotto il cielo, la situazione va considerata eccellente. Non siamo del tutto sicuri che una valutazione del genere sia correttamente applicabile al nostro Paese; crediamo però che mantenere vivace l’attenzione sui processi sopra sommariamente descritti, oltre che avere i tratti del dovere civico, sia intellettualmente stimolante e scientificamente rilevante dal punto di vista politico, intellettuale e scientifico.

coordinatori: Francesco Dini e Sergio Zilli

 

Principali iniziative partecipate da membri del gruppo sul tema

  • Il riordino territoriale dello Stato. Riflessioni e proposte della geografia italiana, Società Geografica Italiana, Roma, 8 marzo 2013.
  • Il riordino territoriale dello Stato. Rapporto annuale della Società Geografica Italiana, 2013-2015.
  • Neo-centralismo e territorio fra aree vaste, città metropolitane e legge 56, sessione di (S)radicamenti, Giornata di studio della Società di Studi Geografici, Torino, 16 dicembre 2016.
  • Neo centralismo e territorio fra Città metropolitane, aree vaste e intercomunalità, sessione in XXXII Congresso Geografico Italiano. L’apporto della Geografia fra rivoluzioni e riforme. Roma, 8 giugno 2017.
  • Riordino territoriale e sviluppo locale, seminario, Giornate della Geografia, Bologna, 8 settembre 2017.
  • Regioni, città metropolitane, Aree Vaste e la nuova geografia politica dell’Italia, sessione di Barriere/Barriers, Giornata di studio della Società di Studi Geografici, Pescara, 1 dicembre 2017.
  • Metro-Conflicts. Rappresentazione e governo dei conflitti di area vasta, Sessione Speciale di Congresso INU, Crisi e rinascita delle città, Napoli, 15 dicembre 2017
  • Territori amministrati, seminario, Giornate della Geografia Public geography: ricerca didattica terza missione, Padova, 14 settembre 2018
  • Una nuova geografia politica dell’Italia, sessione di Mosaico/Mosaic, Giornata di studio della Società di Studi Geografici, Novara, 7 dicembre 2018.

 

Bibliografia di riferimento

  • Michele Castelnovi, Il riordino territoriale dello Stato. Riflessioni e proposte della geografia italiana, Società Geografica Italiana, Roma, marzo 2013, http://societageografica.net/images/stories/Pubblicazioni/e-book_il_riordino_territoriale_dello_stato_pdf.
  • Pasquale Coppola, Geografia politica delle regioni italiane, Torino Einaudi, 1997.
  • Fiorenzo Ferlaino, Paolo Molinari, Neofederalismo, neoregionalismo, intercomunalità. Geografia amministrativa dell’Italia e dell’Europa, Bologna, il Mulino, 2009.
  • Francesco Dini, Sergio Zilli, Neo-centralismo e territorio fra aree vaste, città metropolitane e legge 56 in E. Dansero, M. G. Lucia, U. Rossi e A. Toldo (a cura di), (S)radicamenti, Giornata di studio della Società di Studi Geografici Torino, 16 dicembre 2016, Firenze, Società di studi geografici, pp.15-16. http://societastudigeografici.it/pdf/MG2017_def_29_11.17.pdf
  • Francesco Dini, Sergio Zilli, Territori amministrati. Regioni, Città metropolitane, Aree vaste e la nuova geografia politica dell’Italia, in M. Fuschi (a cura di), Barriere/Barriers. Giornata di studio della Società di Studi Geografici. Pescara, 1dicembre 2017, Firenze, Società di Studi Geografici, 2018,pp. 459-452. http://societastudigeografici.it/pdf/Barriere-Barriers.pdf
  • Francesco Dini, Sergio Zilli, Neo centralismo e territorio fra Città metropolitane, aree vaste e intercomunalità. Introduzione,in F. Salvatori (a cura di), L’apporto della Geografia fra rivoluzioni e riforme. Roma, 7-10 giugno 2017, Roma, A.Ge.I., 2019, pp. 2213-2218.  https://ageiweb.it/wp-content/uploads/2019/02/S30_p.pdf
  • Francesco Dini, Sergio Zilli (a cura di), Il riordino territoriale dello Stato. Scenari Italiani 2014. Rapporto annuale della Società Geografica Italiana Onlus, Roma, Società Geografica Italiana, 2015.  societageografica.net/wp/wp-content/uploads/2016/09/Rapporto-2014.pdf
  • Gianfranco Viesti, Verso la secessione dei ricchi? Autonomie regionali e unità nazionale, Bari, Laterza, 2019.

Bibliografia su Città metropolitane, riordino territoriale e conseguenze sulla struttura sociale

pubblicata su L.Viganoni (a cura di),  Commercio, consumo e città. Quaderno di lavoro, Milano, FrancoAngeli, 2017, https://francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro/aspx?id=24923

 

La bibliografia minima sulle città metropolitane e i relativi problemi rispetto all’ordinamento amministrativo e all’organizzazione territoriale dell’Italia raccoglie interventi di geografi ma non solo e si divide in tre parti. La prima si riferisce alle opere che vanno dall’avvio della Repubblica al 1995, anno in cui esce la ampia guida bibliografica curata da Floriana Galluccio;  la seconda arriva fino ai prodromi della nuova legge sul riordino e la terza segue l’emanazione della legge 56 del 2014. Ove disponibile, è indicato il collegamento al sito internet ove reperire il testo.

 

1.L’elenco si apre con il contributo di Aldo Sestini al Congresso geografico del 1947, dove si discute della nuova struttura che di lì a poco sarebbe stata compresa nella Costituzione, cui seguono i lavori che ne mettono in discussione l’organizzazione (Compagna, Muscarà, fond. Agnelli, Archibugi), contributi che ne identificano alcuni limiti costitutivi (Gambi, Bonora, Tinacci), spostano il discorso su altri livelli di struttura  (Landini/ Salvatori, Dematteis/Ferlaino, Coppola)

  • Aldo Sestini, Le regioni italiane come base geografica della struttura dello Statoin Atti del XIV Congresso Geografico ItalianoBologna 8-12 aprile 1947, Bologna, Zanichelli, 1949, pp. 128-143.
  • Francesco Compagna, Dalla piccola regione uniforme alla grande regione coerente, in L’Europa delle regioni, Napoli, ESI, 1964, pp.13-108.
  • Lucio Gambi, Compartimenti statistici e regioni costituzionali, in Questioni di geografia, Napoli, ESI, 1964, pp. 153-187.
  • Calogero Muscarà, Una regione per il programma, Padova, Marsilio, 1968.
  • Lucio Gambi,Le «regioni» italiane come problema storicoIn “Quaderni storici”, XII (1977), n. 34, fasc. I, pp. 275-298.
  • Fondazione Giovanni Agnelli (a cura di), La riforma dell’amministrazione locale, Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 1980.
  • Maria Tinacci Mossello, Le regioni come unità di pianificazione, in G.Corna Pellegrini, C.Brusa (a cura di), La ricerca geografica in Italia 1960-1980, Varese, ASK, 1980, pp.855-864.
  • Pier Giorgio Landini, Franco Salvatori (a cura di), I sistemi locali delle regioni italiane (1970-1985), in “Memorie della Società Geografica Italiana”, XLIII (1989)
  • Giuseppe Dematteis, Fiorenzo Ferlaino, Le aree metropolitane tra specificità e complementarietà. Il caso italiano alla luce della legge n. 142/1990, dibattiti n.2, IRES-Piemonte, Torino, 1991, (digibess.it/fedora/repository/object_download/…/openbess_TO082-01370.pdf)
  • Fondazione Giovanni Agnelli (a cura di), Nuove regioni e riforma dello Stato, Torino, 3-4 dicembre 1992, Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 1992.
  • Floriana Galluccio, Bibliografia generale, in L.Gambi, F. Merloni, Amministrazioni pubbliche e territorio in Italia, Bologna, Il Mulino, 1995, pp. 481-539.
  • Lucio Gambi, L’irrazionale continuità del disegno geografico delle unità politico-amministrative, in L.Gambi, F. Merloni, Amministrazioni pubbliche e territorio in Italia, Bologna, Il Mulino, 1995, pp. 23-34
  • Paola Bonora, Dall’approvazione del titolo V al «nuovo federalismo»: una regionalizzazione mancata, in L.Gambi, F. Merloni, Amministrazioni pubbliche e territorio in Italia, Bologna, Il Mulino, 1995, pp.35-43.
  • Piero Antonelli, Gaetano Palombelli, Le Province: la storia, il territorio, in L.Gambi, F. Merloni, Amministrazioni pubbliche e territorio in Italia, Bologna, Il Mulino, 1995, pp.69-92
  • Pasquale Coppola (a cura di), Geografia politica delle regioni italiane, Torino, Einaudi, 1997.
  • Franco Archibugi (a cura di), Eco-sistemi urbani in Italia. Una proposta di riorganizzazione urbana e di riequilibrio territoriale e ambientale a livello regionale-nazionale, CNR- Progetto strategico “Quadroter”, Roma, Gangemi, 1999.

2.La seconda parte presenta una rassegna di analisi sul dibattito che si sviluppa attorno alla necessità di rivedere la gerarchia territoriale, che comprende sia studi di geografi sia di altre discipline. In particolare a partire dall’inizio del secondo decennio la prospettiva di un intervento deciso di riordino territoriale diventa centrale e apre da un lato a varie ipotesi  (Ferlaino/Molinari, Dematteis, Castelnovi), ma dall’altro evidenzia la priorità della questione “città metropolitana”, che viene affrontata sotto diversi punti di vista.

  • Calogero Muscarà, Il paradosso federalista, Padova, Marsilio, 2001.
  • Paola Bonora, Pierluigi Cervellati, La città metropolitana: madre
 di città, in “Archivio di studi urbani e regionali”, 2003, n. 78, pp. 203-210.
  • Manuela Basta, Elena Morchio, Simona Sanguineti, Aree metropolitane in Italia. Indagine empirica alla luce del Censimento 2001, Firenze, Alinea, 2009.
  • Dino Borri, Fiorenzo Ferlaino (a cura di), Crescita e sviluppo regionale: strumenti, sistemi, azioni, Milano Franco Angeli, 2009.
  • Paolo Costa, Mariolina Toniolo (a cura di), Aree metropolitane e sviluppo regionale, Milano, Franco Angeli, 2009.
  • Fiorenzo Ferlaino, Paolo Molinari, Neofederalismo, neoregionalismo, intercomunalità.Geografia amministrativa dell’Italia e dell’Europa, Bologna, Il Mulino, 2009.
  • Giuseppe Dematteis (a cura di), Le grandi città italiane: Società e territori da ricomporre, Venezia, Marsilio, 2011
  • Maria Luisa Sturani, L’inerzia dei confini amministrativi provinciali come problema geostorico, in Filiberto Agostini (a cura di), Le amministrazioni provinciali in Italia.Prospettive generali e vicende venete in età contemporanea, Milano, Angeli, 2011, pp. 62-79.
  • Brunetta Baldi, Giovanni Xilo, Dall’Unione alla fusione dei Comuni: le ragioni, le criticità e le forme, in “Istituzioni del federalismo”, 2012, quad. n.1 pp. 141-165.
  • Carlo Deodato, Le città metropolitane: storia, ordinamento, prospettive, in “it”, 2012n. 19 (http://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?artid=21925).
  • Alberto Lucarelli, Prime considerazioni in merito all’istituzione della città metropolitana, in “Federalismi.it”, 2012, n.19 (http://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?artid=20945)
  • Alessandro Pirani, Verso la città metropolitana. Quali funzioni, appunto per il gruppo di lavoro su “L’istituzione delle città metropolitane: procedure, problemi, ostacoli, opportunità”17/11.2012, www.astrid_online.it
  • Massimo Allulli, Walter Tortorella, Le Città metropolitane secondo la legge 135/2012, in “Amministrare”, 2013, fasc.1, pp.153-170.
  • Luigi Benvenuti, Riflessioni in tema di città metropolitana, in “Federalismi.it”, 2013, n.5 (http://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?artid=21926)
  • Michele Castelnovi (a cura di), Il riordino territoriale dello Stato, riflessioni e proposte della geografia italiana, Roma, Società Geografica Italiana, 2013.
  • Giovanna Marotta, Ernesto Pastena, Le città metropolitane, Padova, Cedam, 2013.
  • Filippo Patroni Griffi , La città metropolitana e il riordino delle autonomie territoriali. Un’occasione mancata?, in “it”, 2013,n. 4 (http://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=21860&content=La+città+metropolitana+e+il+riordino+delle+autonomie+territoriali.+Un’occasione+mancata?&content_author=Filippo+Patroni+Griffi)
  • Paolo Testa (a cura di), Le Città Metropolitane, Roma, Cittalia – Fondazione ANCI Ricerche, 2013.

3.Il terzo blocco parte con la pubblicazione del Rapporto della Società Geografica Italiana sul riordino territoriale in cui la questione viene discussa a livello delle diverse regioni, sottolineando le ricadute sulla società locale delle nuove scelte politiche. Se da un lato emerge la debolezza della resilienza del territorio, da un lato spicca la questione della città metropolitana come nuovo fulcro della società italiana, cui vengono dedicati numeri monografici in riviste di diverse discipline (“Meridiana”, “Federalismi.it”, “Le Regioni”).

  • Francesco Dini, Sergio Zilli (a cura di), Il riordino territoriale dello Stato. Rapporto 2014, Roma, Società geografica italiana, 2014
  • Chiara Agnoletti, Roberto Camagni, Sabrina Iommi, Patrizia Lattarulo (a cura di), Competitività urbana e policentrismo in Europa. Quale ruolo per le città metropolitane e le città medie, Bologna, Il Mulino, 2014.
  • Carlo Alberto Barbieri, Città metropolitana: una sfida per innovare la pianificazione, in “Urbanistica Informazioni”, 2014, n. 256, pp. 104-105.
  • Antonio Calafati, Città e aree metropolitane in Italia, Working Papers n. 1, GSSI Urban Studies, L’Aquila, 2014 (https://www.researchgate.net/publication/287205997_Citta_e_aree_metropolitane_in_Italia_Cities_and_Metropolitan_Areas_in_Italy).
  • Silvio Casucci, Alessandro Leon, Cambiamenti in atto nelle città metropolitane del nostro paese, in “Meridiana”, 2014, n.80, pp. 19-40.
  • Città metropolitana, numero monografico di “Meridiana”, 2014, n.80.
  • Gabriella Corona, Antonio di Gennaro, Da area a Città metropolitana: una possibile rinascita per l’Italia, in “Meridiana”, 2014, n.80, pp.9-18.
  • Gennaro Macrì, Profili istituzionali del dibattito sulla città metropolitana, in “Meridiana”, 2014, n.80, pp.173-196.
  • Francesco Merloni, Sul destino delle funzioni di area vasta nella prospettiva di una riforma costituzionale del Titolo V, in “Istituzioni del Federalismo, 2014, n. 2, pp. 215-249(http://www.regione.emilia-romagna.it/affari_ist/Rivista_2_2014/Merloni.pdf)
  • Gianfranco Perulli (a cura di), La città metropolitana, Torino, Giappichelli, 2104.
  • GianfrancoPerulli (a cura di), La città metropolitana, Torino, G. Giappichelli Editore, 2014.
  • Andrea Ambrosi,Riforma del Titolo V Cost. e autonomie differenziate: il difficile tentativo di separare la strada delle Regioni ordinarie da quelle delle Regioni speciali e delle Province di Trento e Bolzano, in “Le Regioni”, 2015, fasc.1, pp.21-37.
  • Ance , Riordino delle funzioni provinciali. Dossier sull’attuazione della legge n. 56/2014, 13 novembre 2015 (http://www.ance.it/docs/docDownload.aspx?id=28284).
  • Silvia Bolgherini, Andrea Lippi, Sergio Maset, I processi decisionali delle regioni e i loro assetti infra-regionali dopo la Legge Delrio: nuove competenze e/o nuovi territori?, in XXIX Convegno della Società Italiana di Scienza Politica, Cosenza 10-12 settembre 2015, (https://www.sisp.it/docs/convegno2015/107_sisp2015_amministrazione-politiche-pubbliche.pdf)
  • Angela Colucci, Paolo Cottino (a cura di), Resilienza tra territorio e comunità. Approcci, strategie, temi e casi, “Quaderni dell’Osservatorio” n. 21, Milano, Fondazione Cariplo, 2015 (http://www.fondazionecariplo.it/static/upload/qua/0000/qua_resilienza_web/qua_resilienza_web.pdf).
  • Antonino Longo, Linda Cicirello, Città metropolitane e pianificazione di area vasta, Milano, FrancoAngeli, 2015.
  • Francesco Merloni, Ruolo degli enti territoriali e riordino dei territori regionali: spunti per il dibattito, in “Astrid”, 2015, pp. 1-11.
  • Gianfranco Perulli , Il piano strategico metropolitano, Torino, G. Giappichelli Editore, 2015.
  • Franco Pizzetti, La Legge Delrio: una grande riforma in un cantiere aperto. Il diverso ruolo e l’opposto destino delle città metropolitane e delle province, in “Rivista dell’associazione Italiana dei Costituzionalisti, 2015, n. 3, pp. 1-11 (http://www.rivistaaic.it/la-legge-delrio-una-grande-riforma-in-un-cantiere-aperto-il-diverso-ruolo-e-l-opposto-destino-delle-citt-metropolitane-e-delle-province.html).
  • Franco Pizzetti, Le città metropolitane per lo sviluppo strategico del territorio: tra livello locale e livello sovranazionale, in “Federalismi.it, 2015, n.12, pagg. 2-36 (http://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=29747).
  • Franco Pizzetti, La riforma degli enti territoriali. Città metropolitane, nuove province e unione di comuni, Milano, Giuffrè 2015
  • Franco Pizzetti, Una grande riforma istituzionale: la legge n.56 del 2014 (legge Delrio), in “Rivista AIC”, 2015, n.3 (http://www.rivistaaic.it/la-legge-delrio-una-grande-riforma-in-un-cantiere-aperto-il-diverso-ruolo-e-l-opposto-destino-delle-citt-metropolitane-e-delle-province.html)
  • Giacomo Scaramellini, La megalopoli padana nella globalizzazione e nella crisi del XXI secolo. Riflessione sui modelli interpretativi applicati al territorio dell’Italia del nord, in “Rivista Geografica Italiana”, 2015, n.122, pp. 423-464.
  • Stefano Soriani(a cura di), La Città Metropolitana di Venezia: sviluppo economico, territorio, governance (Pensare e comunicare il progetto metropolitano), Venezia, Fondazione università Cà Foscari, 2015.
  • Claudia Tubertini, La Città metropolitana tra Regione, Comuni ed Unioni. Analisi delle relazioni istituzionali, in “Working papaers. Rivista on line di Urban@it, 2015, n.1 (http://www.urbanit.it/wp-content/uploads/2015/09/BP_A_Tubertini.pdf).
  • Ruben Cheli, L’attuazione della legge Delrio a due anni dall’approvazione. Verso quale direzione?, in “Osservatorio regionale, 2016, n. 2, pp. 495-546.(http://www.regione.emilia-romagna.it/affari_ist/Rivista_2_2016/Cheli.pdf)
  • ANCI, The European House-Ambrosetti e Intesa Sanpaolo, Libro Bianco “Città Metropolitane, il rilancio parte da qui”, Fascicolo 1, ANCI Brescia, Brescia, 2016 (http://www.sofiaonline.it/wp-content/uploads/2016/02/Progetto_start_city_Libro_Bianco.pdf).
  • Silvia Bolgherini, Andrea Lippi, Sergio Maset, In mezzo al guado. La governance subregionale tra vecchie province e nuove aree vaste, in “Rivista italiana di Politiche Pubbliche”, 2016, n. 3, pp. 341-372 .
  • Mattia Casula, Mariano Marotta, La policy di riordino degli enti locali in Italia (1990-2015), in S. Bolgherini, C. Dallara (a cura di), La retorica della razionalizzazione: il settore pubblico italiano negli anni dell’austerity, Bologna, Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo, 2016pp. 27-57.
  • Giulio Citroni, Giulia Falcone, Maria Tullia Galanti, Chi vivrà vedrà. Le arene metropolitane tra Legge Delrio e referendum istituzionale, in “Rivista italiana di Politiche Pubbliche”, 2016, n. 3, pp. 373-398.
  • Marco Di Giulio, Stefania Profeti, Eppur si muove? Il riordino territoriale oltre la crisi, in “Rivista italiana di Politiche Pubbliche”, 2016, n. 3, pp. 311-340.
  • Osservatorio Città Metropolitane, in “Federalismi.it” (http://www.federalismi.it/focus/index_focus.cfm?FOCUS_ID=63)
  • “Le Regioni”, numero monografico, 2016, fasc.3 (https://www.rivisteweb.it/issn/0391-7576/issue/7098).
  • Antonietta Lupo, L’impatto della riforma costituzionale Renzi-Boschi sull’assetto delle funzioni amministrative: problemi e prospettive, in “it, 2016, n.16, pp. 2-21 (http://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=32309).
  • Valentina Orioli, Nicola Martinelli, Daniela De Leo, La riforma del governo locale, in Marco Cremaschi (a cura di), Rapporto sulle città. Metropoli attraverso la crisi, Bologna, Il Mulino, 2016, pp.141-151.
  • Andrea Simoncini, Giuseppe Mobilio, L’identità delle Città metropolitane attraverso i loro Statuti: sintomi di una sindrome “bipolare”?, in “Le Regioni”, XLIV (2016), n.4, pp. 669-707.
  • Stefano Soriani, Alessandro Calzavara, Riordino territoriale e governance metropolitana nel caso veneziano, in “Rivista geografica italiana”, CXXIII (2016), fasc. 3, pp. 259-280.
  • Flavio Spalla, La città metropolitana: problemi istituzionali, in “Quaderni di scienza politica”, 2016, n.1, pp.137-160.
  • Giovanni Vetritto, Dopo la legge Delrio. Ridisegnare la geografia amministrativa italiana, in “Nuova Etica Pubblica, 2016, n. 6, pp. 36-42 (http://www.eticapa.it/eticapa/wp-content/uploads/2016/05/NuovaEtica-Maggio-20161.pdf).
  • Fiorenzo Ferlaino, Francesca Silvia Rota, La competitività delle città metropolitane italiane nel contesto europeo, in Riccardo CappellinMaurizio BaravelliRoberto CamagniEnrico MarelliMarco BellandiEnrico CiciottiSalvatore Capasso (a cura di), Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa. Quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale?, Egea, 2017, pp. 301-316 (http://www.egeaonline.it/ita/prodotti/economia/investimenti-innovazione-e-nuove-strategie-di-impresa.aspx).
  • Marco Orlando, La città metropolitana: speranze di una visione e realtà dei dismorfismi, in Città metropolitana, numero monografico di “Politichepiemonte”, 2017, n. 46., pp. 5-8 (http://www.politichepiemonte.it/site/index.php?option=com_content&view=article&id=566:la-citta-metropolitana-speranze-di-una-visione-e-realta-dei-dismorfismi&catid=88:citta-metropolitana&Itemid=108)
  • Città metropolitana, numero monografico di “Politichepiemonte”, 2017, n. 46.
  • Francesca Silvia Rota, Torino e le altre città metropolitane, in Città metropolitana, numero monografico di “Politichepiemonte”, 2017, n. 46, pp. 13-16.

 

Ambiti tematici riferiti al quadruplice livello sovraregionale, regionale, di area vasta (distinguendo le tre tipologie della CM, del capoluogo regionale non CM e delle altre Aree vaste ex-legge 56), e infine comunale, al fine di evidenziare gli argomenti e i processi che dovrebbero essere, per ciascuna regione, il nostro campo di indagine.

Stato e territorializzazione

  1. Stato ed evoluzione della normativa sulle autonomie locali
  2. [nello specifico modifiche alla legge 56/2014]
  3. Proposte di revisione (costituzionale e non) dell’attuale ordinamento regionale italiano
  4. Monitoraggio e discussione dell’idea di Paese quale si afferma e si evolve nella prassi politica, con specifico riferimento agli Enti territoriali

Regione e territorializzazione

  1. Forma territoriale della programmazione regionale (PRS e altri eventuali strumenti)
  2. Iniziative e progettazioni di inter-regionalità da parte della Regione e/o altri stakeholder
  3. Politiche della Regione sulla zonizzazione dei principali servizi
  4. Forma territoriale del sistema sanitario regionale

Città metropolitana

  1. Stato di istituzionalizzazione della CM
  2. Modello di CM adottato (per esempio più o meno centralizzato sul comune metropolitano)
  3. Congruenza CM all’area metropolitana
  4. Rapporti di potere fra Regione e CM
  5. Rapporti di potere fra CM e altre Aree Vaste

Area Vasta centrale (capoluogo di Regione non CM)

  1. Stato di istituzionalizzazione delle AV nelle regioni prive di CM (AV centrale)
  2. Rapporti di potere fra Regione e AV centrale

Area Vasta non centrale

  1. Stato di istituzionalizzazione delle AV non centrali nelle rispettive regioni
  2.  Rapporti di potere fra Regione e AV non centrali

Comuni

  1. Politiche della Regione sulla fusione e unione dei comuni
  2. Mobilità comunale da AV ad AV (da Regione a Regione)
  3. Quadro dell’intercomunalità in ambito regionale

 

Membri del gruppo

Ornella Alboino             Università della Basilicata      ornella.albolino@gmail.com,

Simonetta Armondi      Politecnico Milano                   simonetta.armondi@polimi.it,

Alketa Aliaj                     Università di Bergamo            alketa.aliaj@unibg.it,

Matteo Bolocan Goldstein Politecnico di Milano        matteo.bolocan@polimi.it,

Emanuela Casti             Università di Bergamo            casti@unibg.it,

Michele Castelnovi        Cisge                                          michelecastelnovi@hotmail.com,

Filippo Celata                 Università La Sapienza Roma             filippo.celata@uniroma1.it,

Alberto Ceriani              Eupolis milano                        ceriani.alb@gmail.com

Aldo Cilli                         Università diPescara              arch.aldocilli@gmail.com,

Maria Coronato             Università di Tor Vergata Roma        maria.coronato@uniroma2.it,

Elena Corsi                    Pim Milano                               elena.corsi@pim.mi.it

Fiorella Dallari              Università di Bologna            fiorella.dallari@unibo.it,

Matteo Del Fabbro       GSSI -L’aquila                         matteo.delfabbro@gssi.infn.it,

Stefano De Rubertis     Università del Salento          stefanoderubertis@gmail.com,

Angela D’orazio            Università di Tor Vergata Roma        angela.d.orazio@uniroma2.it,

Francesco Dini              Università di Firenze            francesco.dini@unifi.it

Elena Di Carpegna Brivio  eupolis                              elena.di.carpegna.brivio@eupolislombardia.it

Fiorenzo Ferlaino          Ires piemonte                       ferlaino@ires.piemonte.it,

Fabrizio Ferrari             Università di Pescara           fabrizio.ferrari71@gmail.com,

Marina Fuschi                Università di Pescara           fuschi@unich.it,

Andrea Giansanti          Università Niccolò Cusano Roma      giansanti@gmail.com,

Floriana Galluccio         Università L’Orientale Napoli            fgalluccio@unior.it,

Alessandra Ghisalberti Università di Bergamo       alessandra.ghisalberti@unibg.it,

Roberta Gemmiti          Università di La Sapienza Roma        roberta.gemmiti@uniroma1.it,

Silvia Grandi                  Mise / Università di Modena e Reggio    silvia.grandi@unimore.it

Giovanna Iacovone       Università della Basilicata  giovanna.iacovone@unibas.it,

Marilena Labianca        Università del Salento          labiancamarilena@libero.it,

Ludovica Lella               Ires piemonte                         ludovicalella@hotmail.com,

Valeria Lingua               Università di Firenze            valeria.lingua@unifi.it,

Alessia Mariotti             Università di Bologna          alessia.mariotti@unibo.it,

Andrea Magarini           Assesta                                   andrea.magarini@assesta.it,

Federico Martellozzo    Università di Firenze           f.martellozzo@hotmail.com, federico.martellozzo@uniroma1.it,

Maurizio Memoli           Università di Cagliari          memolimau@gmail.com,

Giovanni Modaffari      Università di Tor Vergata Roma        Giovanni.modaffari@live.com

Paolo Molinari               Università Cattolica di Milano           paolo.molinari@unicatt.it,

Riccardo Morri              Università La Sapienza Roma            riccardo.morri@uniroma1.it,

Luca Muscarà                Università del Molise          luca4mu@gmail.com

Francesco Maria Olivieri   Università Nettuno Roma           francescomaria.olivieri@uninettunouniversity.net,

Concettina Pascetta      Università di Pescara         concettina.pascetta@libero.it,

Maurizio Pioletti           Università Ca’ Foscari Venezia         mpioletti@iuav.it,

Marco Platania              Università di Catania           marco.platania@unict.it,

Matteo Puttilli               Università di Firenze           matteo.puttilli@unifi.it,

Maria Prezioso              Università di Tor Vergata Roma         maria.prezioso@uniroma2.it,

Patrizia Romei               Università di Firenze           patrizia.romei@unifi.it,

Dominique Rivière        Université Paris-Diderot (Paris 7)      dr@parisgeo.cnrs.fr,

Francesca Rota              Ires piemonte                      francesca_rota@yahoo.it,

Luigi Stanzione             Università della Basilicata    luigi.stanzione@unibas.it, luigistanzione@libero.it,

Franco Sacchi               Pim milano                           franco.sacchi@pim.mi.it,

Stefano Soriani             Uni CaFoscari Venezia       soriani@unive.it,

Antonello Scialdone      Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, Roma    a.scialdone@inapp.org,

Federica Signoretti        Eupolis Milano                   federica.Signoretti@eupolislombardia.it,

Giovanni Sistu              Università di Cagliari          giovanni.sistu@gmail.com,sistug@unica.it,

Maria Luisa Sturani       Università di Torino          marialuisa.sturani@unito.it,

Marco Tortora              Università di Firenze           marco.tortora@gmail.com,

Salvo Torre                   Università di Catania            s.torre@unict.it,

Carlo Valorani              Università La Sapienza Roma.  carlo.valorani@uniroma1.it,

Sergio Zilli                    Università di Trieste             zillis@units.it

 

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