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Geotema 57 – Il territorio del Monte Etna da Parco Regionale a Patrimonio Naturale Mondiale dell’Unesco

Sandro Privitera

Il territorio del Monte Etna da Parco Regionale a Patrimonio Naturale Mondiale dell’Unesco

L’Italia può essere considerata a livello mondiale come la culla della vulcanologia per la presenza di alcuni vulcani leggendari situati nel Sud della penisola e in Sicilia. Lo scopo di questo studio è quello di analizzare se la recente inclusione del Monte Etna nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO possa diventare l’elemento trainante verso nuovi scenari territoriali e verso nuove opportunità che il marchio UNESCO potrebbe garantire alle comunità locali nella filosofia di un riordino territoriale orientato alla green economy e allo sviluppo sostenibile. L’area di studio definita richiede un modello di sviluppo integrato che consenta di consolidare le strategie di conservazione dell’ambiente naturale e culturale per migliorare la qualità della riorganizzazione territoriale. Dopo l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale, la stessa UNESCO ha invitato l’Ente Parco a presentare la candidatura di un’area ancora più vasta dei confini del Parco, da includere nella rete dei siti MaB, nell’ambito del programma Man and the Biosphere, per testare sul territorio le buone pratiche che
possano bilanciare le necessità di sviluppo sociale ed economico delle popolazioni etnee con quelle di protezione ambientale.

Abstract: The Mt. Etna Territory from Regional Park to UNESCO World Heritage Natural Site

Italy can be considered worldwide as the cradle of volcanology for the presence of some legendary active volcanoes sited in the southern end of the Peninsula and in Sicily. The aim of this paper is to analyze the inclusion of Mount Etna in the World Heritage List in order to achieve advantages concerning new territorial scenarios and opportunities that the UNESCO brand could guarantee to the local communities in the philosophy of the green economy and sustainable development. The defined study area requires a model of integrated development that allows to enhance the conservation strategies of both the natural and cultural environment to improve the quality of the territorial reorganization. After the inscription on the WHL, the same UNESCO has invited the Park Authority to present the candidature of an area, even wider than the boundaries of the park, to be included in the network of the MaB sites, in the aim of the program Man and the Biosphere, with the aim to test the best practices that can balance the social and economical development needs of the Etnean populations with those of environmental protection.

Parole chiave: Parco Regionale dell’Etna, UNESCO, Lista del Patrimonio Mondiale, riordino territoriale

Keywords: Mt. Etna Regional Park, UNESCO, World Heritage List, territorial reorganization

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