Fondi per la ricerca

FONTI PER IL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA

L’Associazione Geografi Italiani (AGeI) vanta numerose iniziative culturali che si basano sulla ricerca e che sono in continuo aggiornamento. Per permettere l’avanzamento di questi studi è necessario il supporto di enti che incoraggino la ricerca scientifica tramite lo stanziamento di fondi.

Al fine di permettere lo sviluppo di tali iniziative ci si propone di individuare le diverse fonti per il finanziamento di esse, grazie al Cineca e al supporto delle Università, e più specificamente dalle Aree della Ricerca delle stesse università, e comunicarle tempestivamente ai soci tramite il sito dell’AGeI.

L’Università acquisisce le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle attività di ricerca mediante la presentazione di proposte progettuali, nelle aree scientifiche di competenza. La quasi totalità dei fondi è stanziata dall’Unione Europea e gestita da specifiche agenzie, in primis dall’ Agenzia esecutiva per la ricerca, dalle Direzioni generali della Commissione Europea, ma anche dai Ministeri, dalle regioni italiane, da fondazioni e altri enti ed agenzie pubbliche e private.

Le principali fonti

I Fondi Diretti UE (Horizon 2020, Erasmus+), a differenza dei fondi SIE e CTE, in cui il rapporto con il beneficiario finale non è diretto, ma mediato da autorità nazionali, regionali o locali che hanno il compito di programmare gli interventi, emanare i bandi e gestire le risorse comunitarie, sono gestiti dalle diverse Direzioni generali della Commissione Europea competenti per tematica (ricerca, istruzione, ambiente, trasporti, etc.) o da Agenzie da essa delegate e vengono trasferiti da queste direttamente ai beneficiari del progetto. La pubblicità dei programmi e dei relativi strumenti attuativi avviene principalmente attraverso la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed i siti web delle singole Direzioni Generali della Commissione europea. Le proposte di progetto vanno presentate direttamente alle Direzioni Generali della Commissione europea che gestiscono le singole linee finanziarie o alle Agenzie esecutive da essa delegate.

  • “Horizon 2020 Programme”

Il Programma dell’Unione Europea per il finanziamento diretto della ricerca e dell’Innovazione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, attraverso tre settori chiave: eccellenza scientifica, leadership industriale e sfide della società. L’obiettivo del Programma è assicurare che l’Europa produca una scienza e tecnologia di classe mondiale in grado di stimolare la crescita economica.

  • “Erasmus +” (Azione Chiave 2)

 Il Programma dell’Unione Europea per il finanziamento diretto nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. L’obiettivo del programma è quello di contribuire ad aiutare ad affrontare i cambiamenti socio-economici, ovvero le sfide chiave di cui l’Europa si sta occupando per il prossimo decennio e per sostenere l’attuazione della strategia Europa 2020: crescita, occupazione, equità e inclusione sociale. Attraverso le azioni Partenariati Strategici si possono ottenere finanziamento, ad esempio, per attività di scambio di Buone Pratiche o di Capacity Building, progetti di sviluppo della formazione superiore o uffici presso Paesi Terzi.

  • “Fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei della Commissione europea)

Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.

 

FESR-FSE-FC-FEASR e FEAMP sono i principali fondi che operano congiuntamente a supporto dello sviluppo economico di tutti i paesi dell’Unione Europea in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020, rientrano nella categoria dei finanziamenti indiretti dell’UE e sono gestiti dalle Regioni (P.O.R.) e dai Ministeri (P.O.N.). Ognuno di tali strumenti si articola in diversi programmi e fondi, come ad esempio il FSE che contiene il Programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI), il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), il Programma PROGRESS. Alcuni di essi prevedono il finanziamento di progetti di ricerca e la partecipazione delle università e di istituti di ricerca.

Tali fondi possono essere utilizzati in modo complementari a quelli di Horizon2020.

  • Programmi CTE (Cooperazione Territoriale Europea)

La Cooperazione territoriale europea è uno dei due obiettivi della programmazione dei fondi Strutturali e di Investimento europei (SIE) 2014-2020. La CTE incoraggia i territori di diversi Stati membri a cooperare mediante la realizzazione di progetti congiunti, lo scambio di esperienze e la costruzione di reti. Il pacchetto legislativo coesione 2014-2020 sviluppa e rafforza il ruolo assegnato alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE) nel periodo di programmazione 2007-2013, confermandone la natura di obiettivo generale della programmazione dei Fondi e mantenendo la dimensione finanziaria delle risorse ad esso destinate.

Alcune regioni aiutano gli enti di ricerca e i singoli ricercatori interessati ad individuare i bandi, attraverso propri specifici uffici. Ad esempio tramite l’Ufficio EuroInfoSicilia: l’ufficio di Bruxelles, in particolare, si occupa di diffondere informazioni e anticipazioni in merito ai nuovi Programmi di finanziamento diretto e ai relativi bandi. Inoltre, EuroInfoSicilia oltre ai bandi cura uno spazio incentrato sulla creazione di partenariati transnazionali attraverso le ricerche di partner.

Finanziamenti ministeriali

  • “Fondi MIUR”

Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base, Scientific Independence of young Researchers, Rita Levi Montalcini, Legge 6/2000.

I programmi PRIN, FIRB, SIR, Rita Levi Montalcini, Legge 6 diffusione della cultura scientifica, con i loro finanziamenti a progetto, costituiscono una voce fondamentale per le entrate delle università italiane, e per mezzo dei quali il MIUR, attraverso un meccanismo di governance condivisa, garantisce il coordinamento degli interventi europei, nazionali e regionali, favorendo le condizioni per trasformare il sapere in capitale umano.

  • Finanziamento annuale individuale di Ateneo delle attività base di ricerca: programma di finanziamento di progetti locali di piccola entità finanziaria.
  • “Fondi FAMI” (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione)

 Il programma del Ministero dell’Interno destinato al sostegno delle politiche in materia di immigrazione degli Stati Membri ha l’obiettivo di contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della politica comune dell’immigrazione. I nuovi progetti prevedono anche il finanziamento di progetti su tematiche attinenti: asilo, migrazione e integrazione.

  • “Altri fondi ministeriali”

Tutti i bandi su specifiche tematiche rientranti nelle aree scientifiche di interesse delle strutture universitarie.

Alcuni programmi di finanziamento prevedono espressamente nei rispettivi bandi, sia europei che nazionali, che il ricercatore, a livello individuale, sia tenuto a svolgere le attività di ricerca presso una struttura in possesso dei requisiti previsti dal bando (Host Institution). È cura del ricercatore acquisire la “Dichiarazione di ospitalità” o “Letter of Commitment” prima della sottomissione della proposta all’Ente finanziatore. Pertanto, in caso di finanziamento il ricercatore potrà realizzare il progetto presso il laboratorio ospitante. Il costo del ricercatore e della ricerca gravano interamente sul progetto.

L’attività di “hosting” incrementa il livello di internazionalizzazione della ricerca e favorisce il rientro dei giovani ricercatori.

Di seguito si elencano alcuni dei programmi per cui le Università possono essere Host Institution

MSCA (Marie Skłodowska-Curie Actions) – Il programma finanzia borse di ricerca (Individual Fellowship – IF MSCA) con l’obiettivo di incrementare la formazione alla ricerca e lo sviluppo di carriera dei ricercatori attraverso la mobilità transfrontaliera e interdisciplinare (Horizon 2020).

ERC (European Research Council) Il Consiglio Europeo delle Ricerche tramite tale programma sostiene i ricercatori d’eccellenza che presentano progetti di ricerca innovativi, attraverso tre tipologie di grant: starting grant, advanced grant e consolidator grant.

Nel 2016 il Consiglio ha attribuito a 325 giovani ricercatori quasi mezzo miliardo di Euro di finanziamento per i progetti “Starting Grant”. I ricercatori italiani vincitori di finanziamento sono risultati terzi in Europa, dietro solo a Germania e Francia (Horizon 2020).

SIR (Scientific Independence of young Researchers) – Il programma è istituito dal MIUR nell’ambito degli interventi volti a favorire l’indipendenza dei giovani ricercatori all’interno delle istituzioni pubbliche. La procedura di selezione dei progetti è allineata a quella dell’European Research Council (ERC), l’organismo della Commissione Europea volto a sostenere finanziariamente la ricerca di frontiera in tutti i settori disciplinari, sulla base dell’eccellenza scientifica. Specifica attenzione è riservata al tema dell’Open Access: Il programma prevede, infatti, che tutte le pubblicazioni scientifiche finanziate siano rese disponibili online, gratuitamente, al pubblico (MIUR).

Rita Levi MontalciniIl programma finanzia i progetti di ricerca presentati da studiosi di ogni nazionalità, in possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente, continuativamente e stabilmente impegnati all’estero da almeno un triennio in attività di didattica o di ricerca presso qualificate istituzioni universitarie o di ricerca (MIUR).

Altre Borse di studio finanziate da soggetti pubblici e privati a giovani ricercatori (MIUR).

Finanziamenti di ricerche e borse di studio da soggetti privati

Potrebbero costituire interesse per i ricercatori universitari i programmi di ricerca e i relativi bandi emanati da Fondazioni o Associazioni quali ad esempio, per citarne alcune la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, Benetton, Fondazione BLANCEFLOR Boncompagni Ludovisi, Fondazione Bruno Kessler, MAST e le tante fondazioni di origine bancaria.

Altre fonti per l’individuazione di fondi di ricerca

  • Ufficio ricerca del Dipartimento di appartenenza
  • Ufficio Internazionale d’Ateneo e/o di Dipartimento
  • Assessorati ed altri enti regionali (Irfis) per i Finanziamenti di specifici programmi di ricerca di interesse regionale

Ancora, è possibile individuare fondi di ricerca attraverso accordi e convenzioni con altri enti e agenzie, sia pubblici che privati, su specifici progetti di ricerca, come quelli relativi alle Scienze umane, sociali e patrimonio culturale, di interesse del Centro Nazionale delle Ricerche, e quelli di sull’analisi di fenomeni di natura politica, economica, sociale, culturale, militare e sull’effetto delle nuove tecnologie, di cui si occupa il Centro Militare di Studi Strategici del Ministero della Difesa

Proposta Rete regionale

Come già sopraccennato, la maggior parte di tali Fonti di finanziamento della ricerca può essere agevolmente “intercettata” tramite le comunicazioni degli Uffici di Ricerca d’Ateneo, mentre per l’individuazione dei Fondi regionali è necessaria la collaborazione di colleghi delle diverse regioni. Alcuni programmi, sebbene siano anch’essi finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale, interessano soltanto alcune specifiche regioni italiane, come nel caso dei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, il Programma Operativo Congiunto Italia-Tunisia 2014-2020 e il Programma INTERREG V-A Italia Malta, che riguardano soltanto la regione Sicilia. (https://www.euroinfosicilia.it/)

Si propone, dunque, la costruzione di una rete di 20 colleghi, uno per ogni regione, che, con l’aiuto dell’Università di appartenenza degli stessi, fornisca periodicamente all’Associazione delle informazioni su eventuali bandi, borse di studio, finanziamenti a progetti di ricerca che siano attinenti ai campi di interesse dell’AGeI.

 

Questa pagina è a cura di Salvatore Cannizzaro