Napoli, 27/11/18: seminario internazionale “Le mobilità e le migrazioni: per una interpretazione critica”

Fabio Amato trasmette l’informazione relativa al Seminario internazionale

Le mobilità e le migrazioni: per una interpretazione critica

che si terrà a Napoli il 27 novembre 2018, dalle ore 9, presso la sede ISSM-CNR, via Guglielmo Sanfelice, 8.

Di seguito il testo di descrizione dell’iniziativa; in fondo alla pagina la locandina-programma, scaricabile QUI.

La questione della mobilità e delle migrazioni internazionali occupa in maniera pervasiva gli spazi della comunicazione mediatica, politica e scientifica creando un rumore di fondo che non consente di guardare con la giusta distanza a quanto sta accadendo all’inseguimento degli episodi di cronaca. 

Il primo incontro del Centro di elaborazione culturale Mobilità, Migrazioni internazionali si prefigge, pertanto, come obiettivo una riflessione ampia sui diversi linguaggi utilizzati dai vari soggetti istituzionali, pubblici e privati che stanno rischiando di produrre una ipertrofia concettuale. Quali sono le categorie interpretative utilizzate e la maniera attraverso la quale costruiscono e rappresentano il reale è la domanda che viene posta ai diversi partecipanti. Attraverso gli approcci interdisciplinari di diversi saperi si cercherà di focalizzare la nostra attenzione su prospettive e tematiche capaci di decostruire il nazionalismo metodologico con cui ancora oggi si leggono questi processi. L’idea non è di ascoltare la restituzione di singoli casi studio quanto proporre rinnovati strumenti di ricerca, anche attraverso delle indagini di campo. 
Attraverso la prospettiva di alcune delle aree tematiche si proverà a riflettere su mobilità e migrazioni seguendo la logica della discussione a due. Una tavola rotonda conclusiva sarà destinata ai protagonisti dell’attivismo di origine migrante. 
 
 Il centro di elaborazione culturale dell’Orientale di Napoli Mobilità, Migrazioni Internazionali (MoMi) si prefigge lo scopo di approfondire i saperi particolarmente attivi nei tre dipartimenti dell’Ateneo mettendoli a sistema, salvaguardando la duplice declinazione locale e globale. 
Alla luce del nuovo assetto che sta assumendo il processo migratorio, oltre le retoriche dell’emergenza, risulta ineludibile una riflessione sui nuovi scenari e sull’assetto dei campi migratori che si stanno configurando; sugli strumenti interpretativi per comprendere le dinamiche socio-economiche che spingono le persone a mettersi in movimento; sul lessico e sugli approcci teorici multidisciplinari: sul crescente valore assunto dai capitali immateriali e sulle reti di comunicazioni transnazionali; sui processi di trasformazione dei luoghi di partenza, arrivo e transito messi in moto dai migranti e dai rifugiati come attori collettivi a differenti scale. 
Il MoMi si propone di promuovere programmi strategici multidisciplinari sul tema, attraverso incontri, seminari periodici e pubblicazioni, elaborando una piattaforma informativa on line, stabilendo un proficuo dialogo con gli operatori non accademici del settore. 
La questione della mobilità e delle migrazioni internazionali occupa in maniera pervasiva gli spazi della comunicazione mediatica, politica e scientifica creando un rumore di fondo che non consente di guardare con la giusta distanza a quanto sta accadendo all’inseguimento degli episodi di cronaca. 
Il primo incontro del Centro di elaborazione culturale Mobilità, Migrazioni internazionali si prefigge, pertanto, come obiettivo una riflessione ampia sui diversi linguaggi utilizzati dai vari soggetti istituzionali, pubblici e privati che stanno rischiando di produrre una ipertrofia concettuale. Quali sono le categorie interpretative utilizzate e la maniera attraverso la quale costruiscono e rappresentano il reale è la domanda che viene posta ai diversi partecipanti. Attraverso gli approcci interdisciplinari di diversi saperi si cercherà di focalizzare la nostra attenzione su prospettive e tematiche capaci di decostruire il nazionalismo metodologico con cui ancora oggi si leggono questi processi. L’idea non è di ascoltare la restituzione di singoli casi studio quanto proporre rinnovati strumenti di ricerca, anche attraverso delle indagini di campo. 
Attraverso la prospettiva di alcune delle aree tematiche si proverà a riflettere su mobilità e migrazioni seguendo la logica della discussione a due. Una tavola rotonda conclusiva sarà destinata ai protagonisti dell’attivismo di origine migrante.
Di seguito trovate il link al centro 
 
Per adesioni al centro, inviare una richiesta al coordinatore