Indennità mensile di disoccupazione (DIS-COLL) anche per dottorandi e assegnisti
Anche se non si tratta di una notizia strettamente legata alla disciplina, può ugualmente essere utile sapere che, dal mese di luglio 2017, l’indennità mensile di disoccupazione denominata DIS-COLL è stata riconosciuta anche a dottorandi con borsa e assegnisti di ricerca (ovviamente al termine del dottorato o dell’assegno, con una copertura che può giungere fino a sei mesi).
Come comunica l’INPS, infatti:
“In particolare l’articolo 15, comma 15, del modificato d.lgs. 22/2015, ha previsto che a decorrere dal 1° luglio 2017 l’indennità DIS-COLL sia riconosciuta ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, nonché agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi a decorrere dalla data del 1° luglio 2017.”
La domanda deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione, altrimenti si perde il diritto all’indennità.
Maggiori informazioni a questo link: https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=50183&lang=IT
La circolare n. 115/2017 dell’Inps specifica quali sono le condizioni necessarie per poter accedere. Assegnisti e dottori di ricerca – così come gli altri beneficiari – devono essere iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata Inps e non devono essere titolari di partita Iva, anche se inattiva. Tramite questo ulteriore link è possibile accedere al testo completo della circolare Inps n. 115 del 19 luglio 2017 e ad alcune indicazioni sui requisiti e su come fare domanda.
Poiché la procedura è piuttosto recente, può essere utile una ricerca in rete per superare eventuali difficoltà burocratiche (un esempio è segnalato dall’Associazione ADI qui).
[questo articolo della Newsletter è stato elaborato congiuntamente da Silvia Aru e Massimiliano Tabusi]