Geografie per la Società – GeSo

 

Video di presentazione del GdL

Obiettivi del gruppo

Sulla scia della serie più che decennale di incontri italo-francesi di geografia sociale, ciascuno orientato su un complesso tematico specifico, è sorta l’idea di costituire il gruppo di lavoro «Geografie per la Società − GeSo», il cui nome vuole sottolineare la pertinenza della geografia (sociale?) nell’affrontare le questioni di società, i problemi di maggiore attualità e le sfide delle evoluzioni «societali» − ovvero dell’organizzazione e dei modi di funzionamento della società.

Tanto più questa idea si è consolidata, in quanto si è constatato che in Italia l’attenzione per la proposta è stata anche maggiore che in Francia, sede di una prestigiosa scuola di «geografia sociale», se su un totale di circa 200 studiosi coinvolti nei dieci incontri, più di due terzi provengono dall’ambito italiano.

Una questione che ha attraversato gli incontri finora organizzati, e che rimane sullo sfondo della proposta del gruppo, è peraltro relativa proprio all’essenza di una «geografia sociale». Etichetta, filone (o altro?), la geografia sociale suscita reazioni controverse, curiosità ma anche scettiscismo. Cos’è oggi la geografia sociale? Qual è il suo progetto? Si è dissolta nella geografia umana, facendosi adottare e poi assorbire? E i suoi rapporti con la cultural geography e con la «geografia radicale»? Oppure mantiene un suo senso e ha ancora una sua vita propria, un suo percorso? Qualcuno può pensare che sia già scomparsa. Eppure, è facile constatare che il «progetto» della geografia umana contemporanea prende ampiamente in conto quelle che furono le istanze iniziali della geografia sociale, che ora si trova a un bivio: o accettare di inserirsi in una «geografia umana rinnovata», sempre più aperta alle dimensioni sociali dei fatti geografici, così che l’etichetta «geografia sociale» non avrebbe più ragion d’essere e si potrebbe parlare di geografia tout court; oppure reclamare con forza una propria specifica legittimità, nonostante tutte le evoluzioni, nella convinzione di avere una problematica e una specificità (anche in riferimento agli obiettivi), e metodologie di ricerca e di divulgazione proprie, che meritano di essere approfondite e valorizzate.

Il gruppo di lavoro propone quindi di esplorare le questioni che interessano oggi una possibile  geografia «sociale», nel senso di «orientata a studiare i problemi societali e possibilmente proporne soluzioni», sviluppando la riflessione collettivamente e confrontandosi con altri studiosi, italiani e non. Un’ambizione animata, in partenza, da tre fondamentali intenzioni: ripensare i principi fondatori della geografia sociale alla luce delle diverse esperienze e storie disciplinari; porre un’attenzione particolare al confronto tra diverse impostazioni di ricerca all’interno della comunità geografica, però allargando il dialogo anche ad altre scienze sociali; riflettere sul senso e sul ruolo delle possibili «geografie per la società» nell’attuale mondo universitario, tenendo conto dei più recenti progressi epistemologici e metodologici, ma al tempo stesso cercando di portare fuori delle mura accademiche il patrimonio di conoscenze acquisite, mirando a una collaborazione proattiva con la società civile. È, del resto, questo ultimo il punto che più interessa il gruppo di lavoro.

Il gruppo di lavoro, perciò, per cominciare intende:

1) proporre altre occasioni di incontro a livello internazionale (ampliando la dimensione da binazionale a europea almeno), via via individuando temi appropriatamente aggiornati, facendo aggio sulla filiera degli ormai consolidati «incontri di geografia sociale», utilizzando percorsi di diffusione open access;

2) proporre forme di confronto e di valutazione tra modi differenti di intendere la funzione socio-politica del sapere geografico, ad esempio affrontando le (eventuali) divergenze tra geografia «sociale», «umana», «culturale», «radicale», «di genere» ecc., nello sforzo di addivenire a una unificazione o, al contrario, a una esplicita differenziazione tra modi e intendimenti;

3) proporre percorsi di interferenza con la società (come con il progetto «Geovisum»: «canale» di mini-video a tema geografico da divulgare tramite le reti social, in corso di realizzazione; o come la produzione di geo-documentari divulgativi, già in parte realizzati);

4) proporre al pubblico «generico» strumenti di investigazione e di riflessione tipicamente «geografici» (come il programma cartografico «Atlante sociale di Roma», in corso di attuazione) e immediatamente applicabili nel dibattito politico, utilizzando i correnti mezzi di comunicazione generalista;

5) proporre un approfondimento (possibilmente operativo) delle relazioni tra sapere e democrazia, anche ponendosi l’obiettivo di intervenire nel dibattito e nella prassi in merito alle forme partecipative di gestione e allo sdrucciolevole ambito della sussidiarietà;

6) proporre e divulgare nuovi modi di appropriazione del territorio e delle sue risorse potenziali, anche attivando forme di didattica espansa e partecipata e di attivismo, in sinergia con le comunità locali e i movimenti di base (ad esempio investendo in direzione dei «beni comuni», dell’«economia circolare», delle nuove forme di cooperazione, della produzione di territorio «dal basso» ecc.);

7) proporre un profilo di «geografo» come scienziato e operatore socio-territoriale, che dia spessore alla rilevanza delle riflessioni e della ricerca/azione messa in atto: che da un lato produca e veicoli una conoscenza in grado di promuovere strumenti concettuali, interpretativi e metodologici utili nel ragionare in maniera scientifica e sociale, e dall’altro lato si impegni nell’agire sulla realtà, contribuendo a un percorso cosciente verso il cambio di paradigma necessario per la salva-guardia dei luoghi di vita e la costruzione di relazioni basate sulla giustizia socio-spaziale, nel rispetto dell’equilibrio ecologico

 

Panoramica degli eventi: programmi, locandine, pubblicazioni… Un click sulla carta per aprire Google My Maps

Principali eventi di interesse del gruppo

Gli incontri di studio che hanno preceduto e accompagnato la costituzione (nel febbraio 2017) del gruppo di lavoro «GeSo» sono stati:

2008, Parma, Aiutare a capire il mondo: la posta in gioco della geografia ‘sociale’ oggi, Sguardi incrociati di esperienze italiane e francesi

2009, Napoli, La società tra spazio e territorio: il ruolo della geografia sociale

2010, Caen, La géographie sociale, le temps, le paysage

2011, Roma, Geografia sociale e democrazia. Opportunità e rischi delle comunicazioni non convenzionali

2012, Nantes, Géographie sociale: des groupes à l’individu. Théories et méthodes

2013, Cagliari, Giustizia spaziale: marginalità, isolamento, cittadinanza

2014, Tours, Penser la fabrique de la ville en temps de crise(s)

2015, Torino, Ripensare lo spazio sociale: reti, mobilità, territorialità

2016, Tolosa-Albi, Quand les migrants arrivent en ville: Politiques et pratiques de l’hospitalité et de la citoyenneté

2017, Lecce, Ripartire dal territorio. I limiti e le potenzialità di una pianificazione dal basso

2017, Roma, Ripensando il ruolo della Geografia sociale: approcci multi-metodo e partecipazione (sessione S42 del XXXII Congresso Geografico Italiano)

2018, Perpignano, La géographie sociale aux prises avec les nouvelles pensées critiques. Géographie sociale-géographie radicale: retour sur un «rendez-vous manqué»?

2019, Verona, Spazi collettivi/spazi pubblici. Sensi – dissensi – consensi

2021, Santiago di Compostela, Geografia Sociale in Francia, Italia e Spagna. Temi, concetti e relazioni ai confini territoriali e del sapere in preparazione (4-6 novembre 2021)

2023, in preparazione.

Bibliografia di riferimento

Quasi tutti gli incontri ricordati sopra hanno dato occasione alla pubblicazione di raccolte di contributi e talvolta a notizie di sintesi o recensioni:

–– I. Dumont (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte per un confronto italo-francese, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1 (fasc. monografico) (contributi all’incontro di Parma, 2008).

L’incontro era stato commentato da F. Amato, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2008, 2, pp. 508-509.

–– I. Dumont (a cura di), Pour une géographie sociale, regards croisés France-Italie, Caen, Presses Universitaires de Caen, 2011 (contributi all’incontro di Parma, 2008).

–– F. Amato (a cura di), Spazio e società. Geografie, pratiche, interazioni, Napoli, Guida, 2012 (contributi all’incontro di Napoli, 2009).

L’incontro era stato commentato da N. Matarazzo, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 4, pp. 987-988.

–– C. Cerreti, I. Dumont, M. Tabusi (a cura di), Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione, Roma, Aracne, 2012 (contributi all’incontro di Roma, 2011).

Il volume è stato recensito da G. Dematteis, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2013, 2, pp. 367-368.

L’incontro era stato commentato da V. Ferrari, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2011, 3, pp. 607-610.

–– I. Garat, C. Guiu, B. Chaudet (a cura di), Des groupes à l’individu? Théories et méthodes. 5es rencontres franco-italiennes de géographie sociale, in «ESO. Travaux et Documents de l’Unité Mixte de Recherche 6590», 2013, 35 (fasc. monografico) (ISSN: 2117-931X) (http://eso.cnrs.fr/fr/publications/eso-travaux-et-documents/n-35-juin-2013.html) (contributi all’incontro di Nantes, 2012).

–– S. Aru, M. Puttilli (a cura di), Forme, spazi e tempi della marginalità, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2014, 1 (fascicolo monografico) (https://riviste.fupress.net/index.php/bsgi/issue/view/24) (parte dei contributi all’incontro di Cagliari, 2013).

–– M. Memoli, G. Sistu (a cura di), Giustizia spaziale: approcci teorici e contesti territoriali, in «Rivista Geografica Italiana», 2014, 4 (fasc. monografico) (http://www.rivistageograficaitaliana.it/italiano/risultato_ricerca.php?t=anno&anno=2014&fascicolo=121|4|169) (parte dei contributi all’incontro di Cagliari, 2013).

–– R. Cattedra, A. Madoeuf (a cura di), Spazi di resistenza e di cittadinanza, in «Cahiers d’EMAM – Études sur le Monde Arabe et la Méditerranée», in corso di stampa (ISSN: 2102-6416) (parte dei contributi all’incontro di Cagliari, 2013).

–– H. Ter Minassian (a cura di), Penser la fabrique de la ville en temps de crise(s), in «Construction Politique et Sociale des Territoires – COST», 2016, cahier n. 5 (ISBN: 979-10-95552-01-7) (http://citeres.univ-tours.fr/IMG/pdf/cahiers_5_web.pdf) (contributi all’incontro di Tours, 2014).

L’incontro era stato commentato da E. Gamberoni, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2014, 4, pp. 508-509.

–– E. Bignante, E. Dansero (a cura di), La città in pratica: esperienze e percorsi di ricerca in geografia sociale, in «Rivista Geografica Italiana», 2016, 3 (fasc. monografico) (http://www.rivistageograficaitaliana.it/ajax/italiano/download.php?id=1166). 

L’incontro era stato commentato da S. Rinauro, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2015, 4, pp. 653-656 (https://riviste.fupress.net/index.php/bsgi/issue/view/20).

–– C. Giorda, A. Stopani (a cura di), Ripensare lo spazio sociale: reti, mobilità, territorialità, in «Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia», 2017, 2 (fasc. monografico) (http://www.semestrale-geografia.org/index.php/sdg) (parte dei contributi all’incontro di Torino, 2015).

–– a cura di E. Dansero, in «Bollettino della Società Geografica italiana», 2017, 1-2 (fascicolo monografico) (parte dei contributi all’incontro di Torino, 2015) (https://riviste.fupress.net/index.php/bsgi/issue/view/16).

–– F. Pollice, G.Urso e F. Epifani (a cura di), Ripartire dal territorio. I limiti e le potenzialità di una pianificazione dal basso, in “Placetelling. Collana di Studi Geografici sui luoghi e sulle loro rappresentazioni”, 2019, (per i contributi all’incontro di Lecce, 2017) (http://siba-ese.unisalento.it/index.php/placetelling/article/view/20423/17287). 

–– I. Dumont (a cura di), Ripensando il ruolo della Geografia sociale: approcci multi-metodo e partecipazione, in Franco Salvatori (a cura di), L’apporto della Geografia tra rivoluzione e riforme (contributi al XXXII Congresso Geografico Italiano), 2019, pp. 2767-2833 (https://www.ageiweb.it/wp-content/uploads/2019/02/S37_p.pdf).

–– E. Gamberoni e I. Dumont (a cura di), Azione e innovazione nello spazio pubblico: un’altra urbanità, Geotema, 62, 2020 (https://www.ageiweb.it/geotema/geotema62/).

–– Geotema, supplemento 2020 (https://www.ageiweb.it/geotema/geotema-supplemento-2020/).

–– I. Dumont, G. Gambazza e E. Gamberoni (a cura di), Interstizi e novità: oltre il Mainstream. Esplorazioni di geografia sociale, in Geography Notebooks, 4, 2021. (https://www.ledonline.it/index.php/Geography-Notebooks/issue/view/147/showToc)

Link utili

Membri del gruppo

Nucleo centrale:

Elisa Bignante: elisa.bignante@unito.it
Claudio Cerreti: claudio.cerreti@uniroma3.it
Margherita Ciervo: margherita.ciervo@unifg.it
Artuto Di Bella: arturo.dibella@unict.it; arturo.dibella@gmail.com
Bruno Di Stefano: BrunoDS11@outlook.it
Isabelle Dumont: isabelle.dumont@uniroma3.it
Luigi Gaffuri: luigi.gaffuri@univaq.it
Giuseppe Gambazza: giuseppe.gambazza@unimi.it
Emanuela Gamberoni: emanuela.gamberoni@univr.it
Lucia Masotti: lucia.masotti@univr.it
Giulia Oddi: giulia.oddi@uniroma3.it
Daniele Pasqualetti: dan92_@hotmail.it
Ginevra Pierucci: ginevra.pierucci.2@gmail.com
Antonina Plutino: aplutino@unisa.it
Daria Quatrida: daria.quatrida@unipd.it
Francesca Sabatini: francescasabatini93@gmail.com
Massimiliano Tabusi: tabusi@gmail.com
Sergio Ventriglia (†)

 

Componenti/partecipanti:

Angela Alaimo (Università di Verona), Fabio Amato (Università di Napoli “L’Orientale”), Cinzia Atzeni (Università di Cagliari), Michele Bandiera (Università di Torino), Marina Bertoncin (Università di Padova), Elisa Bignante (Università di Torino), Panagiotis Bourlessas (Università di Firenze), Elisa Bruttomesso (Università di Padova), Valentina Capocefalo (Università di Milano), Emanuela Caravello (Università di Palermo), Raffaele Cattedra (Università di Cagliari), Donata Castagnoli (Università di Perugia), Filippo Celata (Università Roma La Sapienza), Claudio Cerreti (Università Roma Tre), Dario Chillemi (Università Niccolò Cusano), Margherita Ciervo (Università di Foggia), Annalisa Colombino (Università di Graz), Egidio Dansero (Università di Torino), Giulia de Spuches (Università di Palermo), Arturo Di Bella (Università di Catania), Giovanna Di Matteo (Università Ca’ Foscari, Venezia), Bruno Di Stefano (Università Roma Tre), Isabelle Dumont (Università Roma Tre), Fabrizio Eva (Università Ca’ Foscari, Venezia), Valentina Evangelista (Università di Chieti-Pescara), Jean-Marc Fournier (Università Caen Basse-Normandie), Gianluca Gaias (Università di Cagliari), Giuseppe Gambazza (Università di Milano), Emanuela Gamberoni (Università di Verona), Chiara Giubilaro (Università Milano Bicocca), Cristina Giudice (Accademia Albertina, Milano), Robert Hérin (Università Caen Basse-Normandie), Marco Maggioli (Milano IULM), Federico Martellozzo (Università di Firenze), Caterina Martinelli (Università di Verona), Lucia Masotti (Università di Verona), Simon Maurano (Università di Bergamo), Maurizio Memoli (Università di Cagliari), Claudio Minca (Macquarie University), Giulia Oddi (Università Roma Tre), Gabriella Palermo (Università di Palermo), Andrea Pase (Università di Padova), Daniele Pasqualetti (Università di Roma Tre), Petros Petsimeris (Università Paris I – Panthéon-Sorbonne), Michele Piccolo (Università di Padova), Marco Picone (Università di Palermo), Ginevra Pierucci (Università Roma Tre), Antonina Plutino (Università di Salerno),  Fabio Pollice (Università di Lecce), Matteo Girolamo Puttilli (Università di Firenze), Daria Quatrida (Università di Padova), Filippo Randelli (Università di Firenze), Benoît Raoulx (Università Caen Basse-Normandie), Lorena Rocca (Università di Padova), Francesca Sabatini (Università Roma Tre), Antonello Scialdone (INAPP), Andrea Simone (Università di Siena per stranieri), Luigi Scrofani (Università di Catania), Laura Stanganini (Università di Firenze), Massimiliano Tabusi (Università di Siena per stranieri), Mattia Tebourski (Università Roma Tre), Giuseppe Terranova (Università N. Cusano), Melina Tommasi (Università di Palermo), Sergio Ventriglia (Università di Napoli L’Orientale), Francesco Visentin (Università Ca’ Foscari, Venezia), Eleonora Zamboni (Università di Torino), Sergio Zilli (Università di Trieste)

 

Riunioni e manifestazioni scientifiche tenute nel 2020-2021:

  • Riunione (27/11/2020) e scambi telematici per la proposta di sessione “Geografia e mobilitazione: esplorazioni sui movimenti collettivi fra spazio fisico e spazio mediatico” per XXXIII Congresso Geografico Italiano Geografie in movimento, Padova, 8-13 settembre 2021.
  • In collaborazione con i gruppi GeCo (Geografia, cooperazione allo sviluppo e sviluppo locale) e (MiMo) Migrazioni e mobilità, proposta panel GESOCOMI “Cooperazione allo sviluppo, migrazioni e geografie sociali: intrecci e dialoghi” per X Giornata di Studi Oltre la Globalizzazione – Feedback, Firenze, 11 dicembre 2020.
  • Riunioni (15/01 – 19/02 – 12/03/21) per progetto di pubblicazione “Interstizi e novità: oltre il Mainstream. Esplorazioni di geografia sociale”, in Geography Notebooks, Vol 4 (2021).
  • Co-partecipazione alla preparazione del XIII Incontro Internazionale di Geografia Sociale (1º Franco-Italiano-Iberico) “Geografia Sociale in Francia, Italia e Spagna. Temi, concetti e relazioni ai confini territoriali e del sapere” che si terrà a Santiago di Compostela dal 4 al 6 novembre 2021.
  • Partecipazione all’ XXXIII Congresso Geografico Italiano Geografie in movimento, Padova, 8-13 settembre 2021. Nodo3 – SGP8 “Geografia e mobilitazione: esplorazioni sui movimenti collettivi fra spazio fisico e spazio mediatico”. (prossima pubblicazione)
  • XIII INCONTRO INTERNAZIONALE DI GEOGRAFIA SOCIALE (1º Franco-Italiano-Iberico) “Geografia Sociale in Francia, Italia e Spagna. Temi, concetti e relazioni ai confini territoriali e del sapere”, Santiago de Compostela, 4-6 novembre 2021. (prossima pubblicazione)
  • Partecipazione all’ XI Giornata di Studi Oltre la Globalizzazione – Catene, Napoli, 10 dicembre 2021. Sessione n.18 “Arte e spazio pubblico: anelli della catena. Le recenti trasformazioni di forme, espressioni e pratiche artistiche”. (prossima pubblicazione)

Pubblicazioni effettuate nel 2020-2021:

  • Azione e innovazione nello spazio pubblico: un’altra urbanità (a cura di Emanuela Gamberoni e Isabelle Dumont), in Geotema, 62, 2020.
  • Geotema, Supplemento 2020.
  • Interstizi e novità: oltre il Mainstream. Esplorazioni di geografia sociale, in Geography Notebooks, Vol 4, 2021.

 

Attività in programma entro la fine del 2022:

  • Organizzazione di un Worshop a Roma (in preparazione)

 

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